Imprese

Osteria Caffè Monte Baldo

Nel 1909, su intuizione di Tazzini, signora cresciuta in un piccolo paese alle pendici del Monte Baldo, nasce la bottega storica “Monte Baldo”: Nasce come luogo di incontro e vendita di prodotti locali, per poi diventare negli anni ’60 un bar e caffetteria, cambiando il nome in Caffè Monte Baldo e seguendo le tendenze del tempo.
Nel 2003 la proprietà passa in capo a Gianni Vesentini, storico oste veronese, che riporta l’attenzione sul vino, l’aperitivo e la cucina di alta qualità ristrutturando completamente l’edificio, divenendo “Osteria Caffè Monte Baldo”
Oggi l’osteria rappresenta per i veronesi un punto di ritrovo e di ristoro dove poter assaporare la cucina della tradizione locale e dal 2017 è stata premiata ufficialmente dal Comune di Verona come “Ristorante Tipico di Verona” e dallo Chef Alessandro Borghese per il concorso veronese “Sapori di Razza”.

Donna Emme

Passato e presente, tradizione ed innovazione. Questo è ciò che connota la realtà di Monica, imprenditrice veronese che ha compiuto la scelta di vita di dare vita al suo “Olio Donna Emme”, rispettoso dei principi della filosofia slow.

La sua passione per il territorio è nata Sardegna dal nonno ‘Santo’, che nel dopo guerra aveva una fiorente azienda agricola in provincia di Nuoro. Successivamente, a seguito di un’espropriazione del terreno, il figlio Angelo ha dovuto prendere l’amara decisione di lasciare la propria terra per cercare lavoro altrove. Intraprendendo la carriera militare a Verona, ha deciso di rimanere, costruendo una famiglia e alcuni uliveti, tenendo vivi gli insegnamenti di coltivazione e la coltura dell’Olivo. Da Angelo è nata poi Monica la quale, crescendo ascoltando le storie degli olivi del nonno in Sardegna, ha trovato il coraggio di lasciare il posto fisso di lavoro, acquistare un terreno e cercare e realizzare una piccola azienda, specializzata solo in Olivicoltura, che tutt’ora gestisce con impegno, amore e passione.  

 

B&B La Caminella

Il Relais de Charme La Caminella è situato in un piccolo borgo in un angolo di Paradiso nel cuore della Valpolicella.
Questa casale in pietra dell’800 un tempo era destinato alla lavorazione del baco da seta e all’essiccazione del tabacco, ma gli occhi lungimiranti dei proprietari del relais Raffaella e Andrea videro in esso qualcosa in più di una semplice struttura storica e, mantenendo il fascino del tempo, lo ristrutturano dando così vita all’odierno Bed&Breakfast dove oggi i clienti vengono accolti con cura e attenzione e discrezione.

Nel Relais La Caminella, a conduzione familiare, si può restare seduti davanti al camino a legna degustando i vini DOC Carilius, di loro proprietà, coltivati sulle colline circostanti: Valpolicella Classico, Classico Superiore, Ripasso, Amarone e Soave.

B&B Portami in Collina

Portami in Collina è una struttura ricettiva immersa nel verde della vallata di Marcellise alle porte di Verona. Nei primi anni del ‘900 questa struttura era l’unica industria del Comune di Marcellise ed era un frantoio della stessa famiglia. 

Molta importanza viene attribuita alla salvaguardia dell’ambiente, dell’utilizzo di energie rinnovabili e della conservazione e al rispetto del paesaggio. Enrica è molto attenta al rispetto dei principi slow per la ricettività, presenti nella Carta della Qualità di Slowerona, infatti si impegna ad utilizzare pompe ad energie elettrica rinnovabile che si alimentano tramite impianto fotovoltaico, ma non solo,…

 

Portami in Collina ha una marcia in più in quanto è anche un’azienda agricola biologica, che produce prodotti biologici controllati da ICEA, come uva e olio di qualità. 

 

Casa Sartori 1898

Casa Sartori 1898  non è solo una realtà imprenditoriale, ma una famiglia, una comunità di viticoltori innamorati della propria terra,una storia di sogni e di aspirazioni di un gruppo di persone legate fra loro da un forte senso di appartenenza con il territorio.

Negli anni ’60 la lungimiranza dei figli Pierumberto e Franco permise di lanciare i vini all’estero e successivamente siglarono un accordo con la Cantina di Colognola ai Colli,  frutto di relativa stima che portò alla fusione delle competenze. Attraverso questo scambio di saperi tra padri e figli, crebbe e si rafforzò l’impresa e oggi, grazie ad Andrea e Luca, amministratori dell’azienda, si è arrivati alla 4 generazione, mantenendo viva la volontà di valorizzare la propria terra al meglio.

 

Oggi “Sartori di Verona” è il marchio principe di “Casa Sartori 1898” e i suoi vini sono presenti in 50 paesi del mondo e porta nel marchio la statua di Cangrande della Scala, ammirabile entrando nella Villa seicentesca e nel Wine Shop ecologico  a Santa Maria di Negrar. 

 

Cantina Mizzon

Oggi vi raccontiamo la storia di una realtà slow della Valpolicella Classica…Cantina Mizzon

I tipi di terreno coltivati da Mizzon, dislocati tra Marano di Valpolicella e la pianura di San Pietro in Cariano sono molto vari e sani, in quanto con gli anni sono stati eliminati i diserbanti per favorire un ambiente più equilibrato nel vigneto e rispettoso della biodiversità.

Mizzon nasce nel 1917 dall’antica tradizione di Giuseppe, che nel dopoguerra tentò di iniziare una sua antica passione, l’allevamento. Ma, il destino decise per lui; la stessa notte che gli consegnarono i primi vitelli, glieli rubarono. Fu una fortuna, a breve infatti ricevette la nomina di “Re del Recioto”.
Gli anni avanzarono gloriosi, ricevendo molti premi locali. Tra i suoi nipoti solo il più giovane, Nicola, ha avuto la passione di continuare l’impresa del nonno che consentirono nel 2010 di portare ad un rinnovamento nella lavorazione, affiancando nuove tecniche e tecnologie ai tradizionali metodi del nonno, che gli portarono in breve premi e riconoscimenti molto importanti, soprattutto per la rinomata produzione del Recioto e Amarone.

Agriturismo alle Torricelle

L’agriturismo è immerso nel verde delle colline panoramiche delle Torricelle, incorniciato da olivi, erbe officinali, frutti dimenticati, vigneti. Confina a monte con una pineta ed un grandissimo parco con percorso attrezzato della salute, dove è possibile fare indimenticabili passeggiate o attività sportiva.

Nell’Ottocento questa casa era un convento di proprietà di Ferruccio e la parte che un tempo era la stalla e l’abitazione dei contadini è ora caratterizzata da nuovi appartamenti con grandi stanze, abitate e gestite dalla Nipote Fiorella Dal Negro.

Gli appartamenti sono immersi in un grande giardino dove gli ospiti possono rilassarsi annusando le erbe officinali, leggendo un buon libro, chiacchierando o ascoltando il canto degli uccellini, galli e pavoni.

L’agriturismo è anche azienda agricola e produce olio, uva, mostarde e confetture, che gli ospiti possono degustare nella ricca colazione a base di torte e biscotti, succhi, yogurt, gelatina di frutta: tutto rigorosamente fatto in casa… molto slow.

Azienda Agricola Fugolo Gianluca

La passione e l’amore per la terra sono state tramandate a Gianluca e alle figlie Sofia e Michela,  grazie al lavoro e all’impegno del padre, del nonno e bisnonno. Qualche data della loro storia: 

1940 – Il bisnonno Vittorio con un cavallo, una moglie e figli partono da Padova in direzione Verona.

1960 – Nonno Mario crea la prima azienda a conduzione familiare di pesche.

2017 – Decidono di iniziare una nuova avventura dopo anni di conferimento delle uve.

OGGI – Sofia e Michela accolgono l’ospite in azienda per raccontare la loro storia autentica, facendo parlare parlare i prodotti e le loro piante e facendo vivere il percorso “𝙍𝙚𝙡𝙖𝙭, 𝙎𝙖𝙡𝙪𝙩𝙚 𝙚 𝙇𝙞𝙗𝙚𝙧𝙩𝙖̀”, 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙚𝙜𝙜𝙞𝙖𝙩𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙫𝙞𝙜𝙣𝙚𝙩𝙤 𝙚 𝙣𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙨𝙘𝙝𝙚𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙙𝙚𝙜𝙪𝙨𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙙𝙤𝙩𝙩𝙞 l𝙤𝙘𝙖𝙡𝙞. 

𝙇𝙖 𝙙𝙤𝙡𝙘𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙨𝙘𝙖 𝙢𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙖𝙥𝙥𝙚𝙣𝙖 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙡𝙩𝙖, 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙪𝙢𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙞𝙜𝙣𝙞 𝙖𝙪𝙩𝙤𝙘𝙩𝙤𝙣𝙞 𝙣𝙚𝙡 𝙘𝙖𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙣𝙤, 𝙪𝙣 𝙛𝙞𝙡𝙤 𝙙’𝙤𝙡𝙞𝙤 𝙨𝙪 𝙪𝙣𝙖 𝙛𝙚𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙥𝙖𝙣𝙚, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙙𝙤𝙩𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙚𝙣𝙙𝙤𝙣𝙤 𝙤𝙣𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙘𝙘𝙝𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙖𝙚𝙨𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙖𝙪𝙩𝙤𝙘𝙩𝙤𝙣𝙤.

 

 

Azienda Agricola Terre di Pietra

Terre di Pietra è gestita con tanta passione da Cristiano, che coltiva con cura i propri vigneti, senza l’utilizzo della chimica né in vigna né in cantina.

La realtà nasce da Giacomo, nonno contadino dell’attuale gestore Cristiano e dalla moglie di Cristiano, Laura, da sempre appassionata di agricoltura e viticoltura. Giacomo possedeva a Torbe di Negrar un mulino, alcuni maiali, dei ciliegi e qualche vigna. Laura, prima dell’incontro di Cristiano avrebbe desiderato intraprendere questa “strada di campagna”, ma il padre non glielo permise, fintanto quando incontrò Cristiano, che portò loro a creare la loro realtà Terre di Pietra.

Terre di Pietra, nacque come una sorta di hobby, ma nel 2011 cominciò ad ampliarsi implementando ettari vitati e costruendo una cantina su un terreno venduto dal papà di Laura. Nello stesso anno si svolse la prima fermentazione spontanea, nel tentativo di avvicinarsi al un mondo del vino in un modo sostenibile e meno impattante, grazie all’aiuto dell’enologo Flavio.

Nel 2017 Laura purtroppo se ne andò e Cristiano ripartì quasi da zero con una limitata esperienza in cantina ma supportato da Damiano, enologo figlio di Flavio, che ha creduto nel progetto di Terre di Pietra e nella filosofia sostenibile e in ciò che vi sta dietro alle loro produzioni di frutta, olio e vino.

Una filosofia che ha visto fin dall’inizio l’utilizzo di prodotti BIO per i trattamenti con estratti del tannino, propoli, oli essenziali.

Nel corso degli anni anche Anna e Alice, le figlie di Laura e Cristiano si sono appassionate a questo lavoro, realizzando delle 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞; 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐚!

Sei Terre Viticoltori dal 1877

È uno storico Brand di Vini, che racconta la passione dalla Famiglia Rizzi da cinque generazioni.

Nel 1877 Nasce Giovanbattista sulle soleggiate colline della Valdadige, in Trentino e crescendo nel contesto contadino insieme al padre, alla sua morte prende in mano l’azienda agricola di famiglia Rizzi, e con la sua visione lungimirante trasformò le tradizionali coltivazioni miste in ridenti vigneti.
La passione per la coltivazione delle viti fu trasmessa da Giovanbattista ai figli Remo, Renzo e Rino i quali, dopo la distruzione causata dalla guerra furono in grado di ricostruire la Cantina Maso Bianco. Negli anni 60 l’intraprendenza spinge Remo ad acquistare il fondo Ca’ dei Dossi a Bovolone, nella vicina Verona, che sarebbe diventata l’attuale sede della cantina di vinificazione e centro logistico.
Oggi l’Azienda Agricola vanta la gestione della quinta generazione della famiglia e opera con il marchio “Seiterre”; Luigino, figlio di Remo, è l’odierno conduttore insieme ai figli.
L’ambizione di ottenere vini di qualità sempre più elevata e i risultati ottenuti hanno spinto i fratelli Rizzi ad acquisire nuove terre nelle migliori zone del Nord Italia: dal Piemonte al Friulil, dal Trentino alla Toscana e le prestigiose terre della Valpolicella, fino alle soleggiate colline ai piedi del Lago di Garda. Da qui il nome Seiterre.

Seiterre è un’azienda attenta alla sostenibilità sotto vari aspetti: quotidianamento lo staff di impegna con pratiche quotidiane alla riduzione dell’impatto ambientale e al mantenimento del grado di biodiversità caratteristico delle zone in cui coltivano.
L’azienda dal 2021 inoltre fa parte del Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata, che si occupa di rispettare le peculiarità climatico/ambientali, colturali e fitosanitarie che contraddistinguono le diverse zone agrarie del territorio italiano utilizzando strategie per la difesa delle colture.

A Valeggio, nella Tenuta San Leone sono presenti, sempre di loro proprietà, anche: agriturismo immerso nel verde riseria, birrificio Lyon, museo del vino, wine shop con vino, olio, miele, aceti.

Casa Babbuino

Casa Babbuino è situata a pochi metri da Ponte Pietra. Nasce da un’idea di Beatrice e Marco appassionati di viaggi, di ospitalità alternativa e con una grande passione per la scoperta di altre culture.

La loro storia nasce con l’apertura del Blog il Babbuino Ghiotto dove parlano delle cucine ed enogastronomie che incontrano nei loro viaggi in giro per il mondo, arricchendo il tutto con ricette e curiosità locali. Secondo Beatrice e Marco, infatti, “l’ospitalità e il cibo sono straordinari mezzi per scoprire in profondità territori e culture”.

Nel tempo è nata in loro l’esigenza di avere un posto dove poter condividere la propria visione di turismo e trasmettere il loro modo di vivere dando alla luce il progetto Casa Babbuino nel quale si riflettono i valori e la filosofia del Babbuino Ghiotto.

A Casa Babbuino viene data molta importanza all’etica nella ricerca dei fornitori e delle materie prime, alla vacanza tematica; infatti ogni camera ha un tema che lo si ritrova nell’arredamento. Sono presenti inoltre zone condivise, per favorire lo slow e la condivisione e apprendimento di varie culture.

Consorzio Radicchio Rosso di Verona IGP

Nasce per tutelare la produzione di Radicchio di Verona igp e riunisce imprese agricole, confezionatori e trasformatori, accomunati dal legame col territorio e dalla volontà di implementare e valorizzare l’unicità e la qualità di uno dei suoi prodotti più rappresentativi. Il consorzio nasce per favorire l’intera filiera di produzione, confezionamento e trasformazione e per garantire al consumatore il piacere di assaporare le eccellenze del territorio.

Per tutelare e valorizzare il prodotto e garantire una produzione di “Radicchio di Verona” il Consorzio verifica il corretto uso della denominazione Di Verona I.G.P., un marchio di qualità e di gusto, e chi lo utilizza deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite.
Oltre a tutelare la produzione e il marchio il consorzio si occupa anche di diffondere la cultura del Radicchio di Verona.

Le prime coltivazioni di Radicchio di Verona destinate al mercato iniziarono ai primi del Novecento nelle zone di Avesa, di Quinzano e nella Valpolicella. Dopo la seconda guerra mondiale si diffuse la coltivazione estensiva di questo radicchio.
l processo di lavorazione che porta alla piantina odierna di radicchio di Verona è frutto di una selezione praticata dagli orticoltori ed ha avuto un forte sviluppo alla fine del Settecento, e alla fine del XVIII secolo quando si introdusse la tecnico “dell’imbianchimento” per il radicchio tardivo.
Ogni anno il Consorzio organizza Il Concorso Nazionale, dove ogni portata viene servita a base di Radicchio rosso di Verona IGP. Un appuntamento annuale imperdibile.

Paolo Cottini

L’azienda Agricola Paolo Cottini nasce da quattro generazioni di viticoltori appassionati per il proprio lavoro e innamorati della propria terra e del territorio.
Nasce nel 2010 quando Paolo e la moglie Sara hanno avuto l’idea di creare un luogo tramite il quale far conoscere ad altre persone la loro storia e i loro vini.

L’azienda Agricola si colloca su colline Valpolicellesi di differenti altitudini e differenti terreni e tutto ciò contribuisce a determinare ricchezza dei sapori dei vini; le viti sono coltivate tramite la tecnica della Pergola Veronese e le lavorazioni vengono fatte a mano.

Presso l’azienda Paolo Cottini è possibile assaporare vini DOC per sentire il sapore tradizionale della Valpolicella e vini IGT, con i quali è possibile scoprire la vera identità della famiglia.

Passione, Tradizione, Famiglia: questi sono i Valori dell’Azienda Agricola Paolo Cottini.
Una particolarità di questa realtà è l’aver scelto di nascere in una zona dove un tempo sorgeva il pagus, un distretto romano centro politico e amministrativo.
In questa zona, infatti, sono state ritrovate prove di un insediamento ai tempi romani: si trattava della popolazione etrusca degli Arsunati che coltivava la vite della vite e alla lavorazione della pietra, nota per aver mantenuto i propri culti e la propria autonomia.

Azienda Agricola Coali

“Coali” dal dialetto locale “covo” ha un significato profondo in quanto simbolizza la volontà della famiglia di legare l’azienda al territorio, creando un nido dove coltivare l’amore e la passione per la viticoltura. Coali è un’azienda agricola situata proprio nella località omonima incastonata tra le colline di Sant’Ambrogio e la pieve romanica di San Giorgio Ingannapoltron. Nasce nel 1997 grazie alla passione della famiglia Savoia e tutt’ora è gestita da giovani leve: Silvia, enologa, si occupa della produzione; Marina segue le vendite ed estero

Coali è un’azienda slow e il pendio collinare, unito alla composizione del terreno calcareo-marnoso, forniscono le condizioni ottimali per lo sviluppo dei vigneti e per ottenere vini corposi, con colori energici e profumi intensi; inoltre i grappoli vengono selezionati manualmente e nei processi di produzione si cerca di esaltare i tratti tipici dei vitigni autoctoni della Valpolicella nel massimo rispetto ambientale.
Per questo il Valpolicella Classico, i due Valpolicella Superiori e il Ripasso si presentano come vini dai sapori equilibrati e piacevoli.

Ad accogliere l’ospite vi è una costruzione molto antica, edificata in pietra e convertita in un’accogliente sala degustazione per creare un intimo legame tra ospite-vino-territorio.

Antico Fenilon

Il toponimo Fenilone deriva dal termine dialettale Fenilon, dal plurale latino di fenum ossia fieno in quanto qui veniva staccato il fieno per l’allenamento del bestiame .La località Fenilon, grazie allo stradario datato 1589, sorgeva su una via di comunicazione, detta Via Trentina, o Strada Imperiale, la quale seguiva la Destra Adige attraversando varie contrade.

Fenilon nasce da una lunga tradizione tramandata da padre in figlio nella Famiglia Secchi a partire dal 1913 quando il nonno Alfredo acquistò in Trentino il primo appezzamento di vigneto. Successivamente a Preabocco, in Valdadige, Alfredo rimase colpito da un antico casale. Nel 1922 costruì la cantina ad Avio e con i guadagni ottenuti dalla vinificazione delle uve nel 1925, acquistò il casale il cui nome era per l’appunto: il Fenilon. La frutta prodotta veniva destinata in parte ai mercati e in parte trasportata a spalle in grandi ceste al santuario della Madonna della Corona, percorrendo circa 900 gradini, dove veniva venduta ai pellegrini.
Tra gli anni ’50 e ’60 i figli Romano e Alfeo, trasformarono tutto in vigneto e oggi, i figli Roberto, Laura, Lorenza e Mauro guidati dall’intraprendenza ereditata dal padre Romano ripresero in mano la tradizione e diedero vita all’Azienda Fenilon, realtà immersa nella Terra Dei Forti dove la naturalezza del posto e del clima si uniscono con la presenza dell’uomo.

Per mantenere biodiversità nella vinificazione e sostenere l’ecosistema viticolo evitano una produzione agricola industriale e le grandi distribuzioni, dedicandosi a monocultura in quanto i terreni sono come un grande organismo in connessione col mondo da rispettare.

Scapin

La tradizione di Scapin, che vanta 90 anni storia e quattro generazioni, ha inizio da Angelo Scapin – conosciuto come “Bepi el Formaiar da Villafranca” perchè negli anni ‘30 vendeva formaggio e prodotti di casa in casa – e Marcello Bresaola – detto “El Fornar” in quanto fornaio originario dei deliziosi Zaletti, che gettano le fondamenta della tradizione di famiglia.

Negli anni ‘80 Erminio, il figlio più giovane di Angelo, aprì una bottega di alimentari per vendere formaggio anche in città ‘Ponte della Vittoria’, e successivamente la cedette al secondogenito Umberto.
Da quel momento la bottega diventerà un luogo simbolo di Via Diaz occupando l’angolo acquisendo anche una bottega attigua per necessità di ampliamento di spazi e di prodotti offerti.
Due ingredienti fondamentali rendono la realtà slow: tradizione ed evoluzione.
TRADIZIONE nel proseguire l’attività dei bisnonni ANGELO e MARCELLO infatti la bottega vende ancora formaggio, gli zaletti autentici e continua a cucinare!
EVOLUZIONE che emerge nella tenacia, perché, senza questa, lo spirito di sacrificio per rendere l’azienda Scapin rinomata su tutto il territorio veronese. Inoltre la quarta generazione Scapin 1935, prima di entrare in azienda, ha vissuto e lavorato all’estero per assorbire modi di vita e culture diverse da integrare nei propri piatti pur preservando tradizione Italiana, ma soprattutto veneta.

Da Scapin vi è un miscuglio di sensazioni ed emozioni, dati dalla cucina veneta e quella veronese che sono di tipo lento, contadino e familiare, rustico.

Pernigo

Situata nelle colline veronesi, l’ Azienda Agricola Pernigo nasce nel 2001 grazie alla passione per la Terra di Tiziano Pernigo, che acquistò diversi ettari di terreno per dedicarsi alla coltivazione di piante officinali; successivamente Tiziano ampliò i terreni per destinare i terreni anche alla coltivazione delle viti ed ulivi. Le piante di ulivo sono più di 10.000 e sono situate insieme ai frantoi sulla collina della Valpantena, la valle di Verona.

L’attenzione per il territorio, per il benessere e la biodiversità sono alcuni dei principali valori di Pernigo; infatti, da sempre c’è grande attenzione alla biodiversità, al benessere e alle persone…anche a quelle svantaggiate, infatti Pernigo collabora con una cooperativa sociale, che favorisce il loro lavoro a contatto con la natura.
Da Pernigo è possibile vivere un’esperienza a contatto con la natura a 360° anche presso il loro Agribistrot “Oasi delle Stelle” dove natura ed eleganza si intrecciano per regalare un’esperienza sensoriale unica: il rifugio perfetto per chi cerca la pace della natura e lasciarsi alle spalle il fast della città.

Azienda agricola Massimiliano Furia

L’azienda agricola Massimiliano Furia nasce tra le colline del comune di Fumane, un piccolo paese in provincia di Verona immerso nella Valpolicella alla base del Monte Pastello, in un territorio caratterizzato da un’ampia varietà di paesaggi.
In questo paesaggio costellato di vigneti e uliveti l’azienda si distingue per i prodotti che offre alla comunità: insaccati. Il prodotto di punta dell’azienda sono infatti i salumi genuini e di ottima qualità, in quanto prodotti nel rispetto dell’ambiente e le necessità degli animali allevati nel Baldo.
Per conservare la tipicità, le tradizioni e il gusto caratteristico dei propri prodotti, nell’azienda agricola di Massimiliano la lavorazione della carne si avvale dei metodi artigianali e i salumi sono quasi interamente prodotti su “ordinazione” e venduti a privati consumatori.
Una cosa importante da sapere è che la stagione ottimale per la produzione di insaccati è quella invernale che si estende da novembre ad aprile, pertanto se si desidera acquistare un prodotto dell’azienda Furia è necessario prenotare per tempo in quanto ogni insaccato viene pesato e “assegnato” al rispettivo acquirente, il quale potrà ritirarlo dopo il periodo di stagionatura necessario per un ottima riuscita del prodotto.

Bar Ristorante La Creta

La creta è un locale che offre servizi ristorativi presso la zona di Molina, conosciuta per il vicino Parco della Cascate del Molina un’area ricca di corsi d’acqua e da una flora e una fauna molto variegata.
Il comune in cui sorge il ristorante è uno dei classici villaggi di pietra presenti nella Lessinia e il suo nome deriva dalla presenza dei mulini nel paese e lungo la valle, nelle vicinanze.
Il bar ristorante La creta è il luogo ideale dove fermarsi dopo una visita presso il parco delle cascate: qui è possibile infatti degustare piatti tipici della tradizione veneta e veronese come ad esempio il tagliere di Salumi della Lessinia, tortelli di ricotta e pere Misso il quale si rivela essere un presidio Slow Food della Valpolicella, oppure la Battuta al coltello di Garronese Veneta.
Anche per quanto riguarda le bevande non ci si lascia scappare il legame con la valle: infatti ogni piatto servito è accompagnato da vini prodotti in cantine presenti sul territorio della Valpolicella e oppure da birre provenienti da birrifici con sede nella provincia di Verona. Dolci e pasta sono rigorosamente fatti in casa per offrire piatti freschi, genuini e fatti come da tradizione.
Del luogo i clienti apprezzano la tradizione offerta nel piatto e l’attenzione che viene posta i dettagli uniti all’atmosfera confortevole che offre il locale.

Entra in Slowerona

L’azienda Slow Tourism si posiziona, valorizza e sensibilizza la domanda e l’offerta di valori etici, promuovendo esperienze a passo lento, coinvolgenti e coerenti con le tradizioni, le identità delle comunità locali e l’ambiente circostante, alleviando i viaggiatori da ansie e stress dovute ai ritmi frenetici e consentendo loro di riappropriarsi del tempo. Presupposto imprescindibile è l’impegno a coltivare una mentalità green, per abbattere i consumi, ridurre la propria impronta ecologica, accorciare le distanze con la natura e ritrovare il giusto l’equilibrio di tutte le parti coinvolte nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione della cultura popolare e tradizioni locali.

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